Tab Article
Per molti secoli Filone d'Alessandria (20 a.e.v. - 45 e.v. circa) è stato un estraneo nel giudaismo rabbinico. Tuttavia, dopo la sua riscoperta nel Rinascimento, il pensiero di questo gigante della simbiosi giudaico-ellenistica è tornato ad essere oggetto di studio e di apprezzamento anche nell'ambito del pensiero di Israele. Molte sono le tracce di tale recupero nelle opere di rabbini e filosofi ebrei del Novecento: da Elia Benamozegh a Hermann Cohen, da Rav Avraham Kook a Lev Sestov, da Rav HaNazir a Hans Lewy, i concetti di Logos e di legge naturale sono stati ripresi proprio alla luce degli antichi scritti filoniani; il metodo allegorico è stato rivalutato offrendo stimoli ai nuovi approcci ermeneutici; la distanza tra platonismo alessandrino e insegnamenti talmudici è stata accorciata mostrando sorprendenti punti di contatto. Ecco un affascinante percorso che mostra quanto Filone sua ancora presente, e soprattutto stimolante, nel dibattito ebraico contemporaneo.